Il complesso immobiliare dell’ex Ospedale Psichiatrico occupa la sommità della collina che da Corso Europa degrada a mare, delimitata a levante da Via A. Carrara, a ponente dal torrente Sturla; è accessibile da Via G. Maggio, connessa alla viabilità principale di Corso Europa e Via A. Carrara. La costruzione del primo insediamento, indicato oggi come “Vecchio Istituto”, fu affidata all’architetto Antonio Canetti e completata nel 1893; all’ingresso della struttura, esternamente ad essa, furono realizzate due palazzine destinate alla residenza del direttore sanitario e dell’economo dell’ospedale. Successivamente, per ampliare la struttura, fu acquistata Villa Spinola che venne subito demolita per fare spazio alla costruzione del cosiddetto “Nuovo Istituto” e della Casa delle Infermiere (struttura ricettiva per il personale infermieristico), entrambe completate nel 1933.
La tipologia edilizia adottata nel progetto originario, giunto a oggi pressoché inalterato, è basata sull’utilizzo di ampi spazi, liberi da strutture portanti.
L'intero complesso immobiliare, oggi suddiviso in tre diverse proprietà, ARTE, ASL3 e CDP Immobiliare, è articolato in vari fabbricati in stile neo-classico, tra cui sono riconoscibili i cosiddetti “Vecchio Istituto” e “Nuovo Istituto”, le palazzine residenziali (oggi denominate ex SERT e ex CAUP), la cosiddetta “Casa delle Infermiere” (recentemente ristrutturata a uso foresteria), la portineria monumentale su Via G. Maggio, un fabbricato di recente costruzione adibito a uffici e un altro di dimensioni minori che ospitava gli ambulatori di medicina legale (palazzina C).
Il Vecchio Istituto è costituito da una cittadella a pianta quadrata simmetricamente suddivisa in nove parti, anch’esse quadrate. Ciascuna parte è composta da un ampio cortile piantumato delimitato da edifici su tutti i lati; i percorsi interni est-ovest e quelli nord-sud sono principalmente porticati e sempre ortogonali tra loro. Gli edifici che compongono il complesso del Vecchio Istituto, suddivisi in ventidue padiglioni, sono generalmente in muratura portante, su due piani fuori terra con copertura a falde in tegole marsigliesi (da cui lo pseudonimo di “tetti rossi”). Il Nuovo Istituto si sviluppa su tre piani fuori terra, oltre un piano parzialmente seminterrato.
Completano il complesso edilizio fabbricati di minori dimensioni e di servizio. Le aree verdi sono suddivise schematicamente in tre zone: i giardini e i viali di accesso ai padiglioni, una zona arborea semi-pianeggiante posta a sud sud-est a confine con Via Cimarosa, e una zona boschiva acclive posta sul versante nord nord-ovest, prospiciente Via Angelo Sciaccaluga.
Per il settore 3 sono previsti, per effetto del PUO (Progetto Urbanistico Operativo) adottato, interventi di ampliamento delle dimensioni attuali: i 4480 mq di fabbricati in 7.800 mq adibiti a residenza, 3000 mq a box 2.500 + 500 mq posti auto in locazione; i 13.900 mq di terreni in 8.600 mq.
Attualmente la palazzina è da considerarsi libera, la riserva idrica e centrale termica in funzione e i parcheggi in uso.
4480
m²
Superficie lorda SLP
Proprietà: | Pubblica |
Superficie lorda SLP: | 4480 m² |
Provincia: | Genova |
Comune: | Genova |
Indirizzo: | Via Giovanni Maggio 6, Genova |
Vincoli urbanistici: |
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Ultimo uso: | Ex Ospedale psichiatrico |
Occupazione: | Libero |
Tipologia d'investimento (vendita/locazione): | Vendita |
Prezzo di vendita: | 7580000 € |
Descrizione area ad uso già destinato: |
Bene valorizzato tramite variante urbanistica. Funzioni caratterizzanti:
Gli interventi sono subordinati alla preventiva approvazione del PUO ad oggi adottato dall’Amministrazione comunale. |
Modalità d'intervento : |
Consentiti interventi di ristrutturazione edilizia e sostituzione edilizia con incremento del 10% della S.A. (superficie agibile) esistente e fino al 20% del volume geometrico esistente; interventi di nuova costruzione esclusivamente per recupero di S.A. derivante da demolizioni contestuali o precedenti, fatta salva la S.A. esistente; con S.A. massima di 5.400 mq e con atto di asservimento ad uso pubblico del settore 4; obbligo di reperire i parcheggi pertinenziali alle funzioni insediate, eventualmente anche nei settori attigui. La puntuale individuazione della dotazione dei servizi e delle infrastrutture richieste è contenuta nel PUO che, esteso all’intero ambito Speciale, è stato adottato dall’Amministrazione Comunale. |
Regione Liguria
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